(via Vmware)
Mentre VirtualBox di Sun, la eccellente piattaforma virtuale non ha ancora ben chiaro il suo destino dopo la fuzione della compagnìa con Oracle, quelli di Vmware avanzano con passi da gigante. Ora, grazie alla loro piattaforma server è possibile installare servers virtuali e stazioni di lavoro in maniera totalmente virtuale. Il meccanismo consiste nell'installare la versione server in un potente hardware ed assegnare uno "spazio" virtuale di tanti mega o giga desiderati per ogni utente. I vantaggi sono molteplici: ogni spazio di lavoro sarà collegato con un "contenitore" comune di dati che possono essere compartiti tra i vari utenti ma a sua volta, ogni ambiente di lavoro sarà isolato dal resto rendendo praticamente impossibile il propagarsi di minacce e crash di sistema. Ogni ambiente potrà lavorare in piattaforme distinte (Windows, Linux, XWindows...) nelle loro rispettive distribuzioni. Anche le periferiche saranno gestite in gruppo o autonomamente. Questo consente di creare copie di sicurezza non solo dei dati ma di tutto l'ambiente di lavoro indipendentemente dall'hardware ed attraverso internet lavorare a distanza velocemente come succede in Terminal Server ma, se vogliamo, con sistemi operativi distinti da Windows Server (anche Win98 n.d.r.).
Porte USB, rete ed altro hardware sarà trasportato dal posto remoto al server centrale in tempo reale.
(gracias Toni)
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