jueves, 29 de abril de 2010

Caso iPhone: a fondo. (cose che succedono mentre regna zio Steve)


(via ALT1040 e Gizmodo)
L'iPhone trovato in una birreria Americana ha fatto parlare di sè moltissimo ma molto di più lo faranno gli strascichi della vicenda. Ricordiamo che quelli di Gizmodo comprarono il prototipo dell'iPhone4 al fortunato proprietario della birreria e, una volta chiarita la provenienza (laboratori Apple) pubblicò l'esclusiva della notizia. Apple confermò la vicenda: come? Bloccando remotamente ed in poche ore il prototipo ed inviando a Gizmodo una lettera amichevole dove richiedeva la restituzione del gadget. Gizmodo ha compiuto l'operazione onoratamente e nelle scorse ore una serie di poliziotti con ordine giudiziale ha fatto irruzione nella casa dell'editore di Gizmodo sequestrando tutto il materiale informatico da egli posseduto. Secondo Apple l'aver rispettato i patti non è sufficente: è l'ora della vendetta. La legge americana prevede che l'acquisto di un prodotto pur trovato in un bar è come vendere materiale rubato. Che dire? La legge và rispettata ma questo fascismo vendicativo di quelli della mela ci crea una lieve sensazione di ripudio che, unita alla loro politica "strozza-clienti" non li rende troppo amabili e popolari ultimamente. Jobs, senza dubbio, è l'uomo chiave dell'azienda: in sua mancanza Apple forse non scomparirà ma è totalmente legata alle sue idee. Nel bene e nel male, molto male....

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