(via Engadget)
Persino poichè i lettori/scrittori di diskette erano già stati ritirati dalla produzione l’anno passato. I floppy disk usciranno dalla produzione entro l’anno mentre è già iniziata la fine della distribuzione in molti paesi come il nostro e mantengono pochi altri come per esempio India e Giappone. Sony, in questo caso, è l’esempio di un azienda che si è sempre mossa in direzione dell’evoluzione e dopo aver prodotto nuovi supporti (CD, DVD e BluRay) ora stà togliendo quelli che risultano essere obsoleti. Questo proceso, inevitabile, è un modelo di negozio. Gli utenti non possono più approfittare dello scarso e costosissimo spazio di un diskette (10 disk da 1,44 megabyte costano in media 3,5€ ovvero 35 centesimi ogni 1,44 mega) e necessitano di maggiori capacità. L’azienda è stata al passo con i tempi e cambia il mercato invece di gridare al sacrilegio. Le discografiche dovrebbero adattarsi in uguale maniera: che prendano nota.
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