domingo, 17 de octubre de 2010

E-books: gli sforzi della Cina e gli errori dell'Europa.

(via Bookreader)


Il mercato degli Ebook cresce un 9% triplicando l'anno anteriore a fronte di un 13% di discesa del mercato della carta stampata. A questo punto i dati sono oramai chiari: la penetrazione del formato elettronico, per ovvia che fosse, ha già preso forma ed il processo, come nella musica e nei video, è irreversibile. Se il natale 2009 ha segnato un prima ed un dopo nella vendita degli e-reader, il Natale 2010 segnerà il punto finale ai dubbi sulla loro accettazione per il grande pubblico. Ed ecco che le principali case Europee continuano a sfornare modelli che posseggono una interminale lista di opzioni, più o meno assurde, più o meno utili. Ma in quanto a "sfornare" dovremmo parlare della Cina, paese che produce il 99,9% degli e-reader mondiali come succede nel campo della microelettronica in generale e, come era ovvio, stanno cercando di introdurre tutto ciò che a prima vista fà notizia e diventa appetibile dai consumatori. D'altro canto quì in europa (come negli Usa) ci limitiamo a vendere lo stesso prodotto cinese visto e rivisto sotto varie forme e colori ed un esempio lampante è l'ultimo nato in casa Grammata: il Papyre 6.2 che si differenzia dal Book Avant (da tempo nel mercato) per una semplice banda rossa sul bordo. Questo interessante prodotto offre per poco meno di 300€, connettività Internet, accellerometro e display tattile, ma tattile-capacitivo. Si, perchè se non assomiglia all'iPad forse si vende meno. Ma che vantaggi apporta il sistema capacitivo? Secondo noi nessuno, anzi, comporta un aumento di prezzo che nel caso dei libri non è apprezzabile. Il perchè è da ricercare nell'utilità di toccare il display per passare pagina e altre funzioni ma il limite si trova nel fatto che il vecchio sistema resistivo avrebbe permesso di prendere note a mano diretamente sul display (come nel caso di Sony): una funzione veramente interessante per tutti coloro che fanno un uso professionale della carta stampata. C'è da ricordare inoltre che gli scrermi tattili tolgono parte della leggibilità a qualunque display: problema comunque meno apprezzabile nei display LCD e TFT. Un accessorio interessante comunque ma di alto costo e dubbia utilità. Ora la questione: compro un Papyre o un Book? L'unica differenza quei 10€ che separano un modello dall'altro.

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