Microsoft, come indica il nome, ha sempre avuto un chiodo fisso: creare programmi per piccoli dispositivi ed inserirsi nel settore small-office, home office (SoHo). Una scelta che ha reso Windows e tutti gli altri prodotti di Redmond i più venduti (sino al 95% del mercato mondiale) in ogni paese. Il mercato delle pda, di fatto oggi dominato da sistemi come Android, iOS, Blackberry e Nokia nella telefonìa, è stato introdotto alla fine degli anni '90 da Compaq con le prime iPaq ed una versione ridotta ed adattata di Windows chiamata CE. Su questa piattaforma, uno dei primi interessanti programmi che arrivarono al mercato fù Microsoft Reader, un software capace di mostrarci libri interi su piccoli display grazie all'adozione di due sistemi (all'epoca) innovativi: ClearType per l'ottimizzazione grafica del testo ed il Text to Speech, un meccanismo di lettura per ascoltare qualunque testo compatibile con MSReader. Le ultime notizie "aggiornate" di MSReader ci giungono dal 2004, anno in cui fù lanciata la versione 2.3 con Zoom e rotazione del display, poi, a parte qualche patch per risolvere certi errori, più niente. Oggi abbiamo i lettori elettronici che per un costo prossimo ai 100€ o poco più assolvono benissimo a questa funzione ma non possiamo smettere di pensare al fatto che Microsoft abbia gettato un'opportunità d'oro: Amazon stà fatturando quasi il 50% degli introiti sul settore ebook e a giudicare dal mercato quello che manca tutt'oggi non sono i lettori elettronici: sono i software capaci di gestirli.
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