miércoles, 8 de septiembre de 2010

DNG: dal rullino al RAW aperto

(via ALTFoto)

Le macchine digitali, sembra incredibile, esistono da quando un ingegnere della Kodak sperimentò con un prototipo delle dimensioni di una macchina per toast, 0,01 megapixel ed un tempo di elaborazione di ben 23 secondi che non includeva la memorizzazione su di un nastro da cassette stereo7. Sino ad oggi (e di tempo "informatico" ne è passato un bel pò) l'unico denominatore comune a tutte le fotocamere è rimasto l'assenza del rullino, rimpianto agli inizi ma dimenticato a tutt'oggi. All'epoca delle analogiche la conservazione del negativo ci proporzionava la possibilità di avere la prima copia fedele dello scatto da archiviare e, nel tempo, rivedere e rielaborare. A parte i vari formati esistenti allora (35mm, 120, 110, instamatic, etc...) eravamo davanti pressochè ad uno standard di mercato che qualunque laboratorio avrebbe rivelato. Oggi anche il JPG offre risultati perfetti ma il vero negativo resta il formato RAW ovvero la memorizzazione dell'immagine secondo il sensore totalmente assenti i parametri software della macchina in uso. Il problema nell'uso del RAW è dato dal fatto che ogni fabbricante ha creato un proprio "codice di lettura" obbligando chi possiede una fotocamera ad usare il software della casa rendendo di fatto il RAW un negativo non standard. Adobe ci era già venuta in aiuto creando una serie di plugin che permettevano a Photoshop di interpretare vari RAW di case distinte ed elaborarli a nostro piacimento ma ora hanno fatto un passo in più: hanno creato un software disponibile gratuitamente per la conversione automatica dei nostri RAW a DNG (RAW aperto) per garantire la possibilità di elaborazione nel tempo quando presuntamente il RAW della nostra attuale fotocamera sarà obsoleto ed il software di elaborazione proprietario sarà superato e scomparso. 
Possiamo scaricare detto programma QUI
Rimane un dubbio: molti di voi sapranno bene come i RAW di ogni casa vengono "meglio" con il proprio software mentre la manipolazione con Adobe lasciava sempre un pò a desiderare. Allora: quale sarà la "perdita" della riconversione a DNG? Non resta che provare....

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