lunes, 20 de julio de 2009

Nuovi e-book: ancora troppo verdi o troppo maturi?




L'ultima generazione di lettori e-book sta passando di colpo un salto generazionale tremendo: appena apparsi nei grandi magazzini sono stati tutti acquistati rapidamente creando un nuovo "boom" commerciale nonostante la crisi che affligge in particolar modo la penisola Iberica. Sono sempre meno i contrari a questa tecnologìa dato che sempre più lettori posseggono il computer e, oramai, le notizie di prima mano si trovano nelle news di Google, Yahoo, etc... I primi modelli, carissimi e veramente primitivi, hanno oramai testato al massimo l'affidabilità della tecnologìa e-ink che, come sappiamo, permette una comoda lettura anche sotto i raggi diretti del sole, consuma pochissimo (circa 8000 pagine con una batteria da 950mA) e permette il ridimensionamento dei caratteri (a differenza della carta stampata).
Alcuni utenti affermano che il modo di leggere è fenomenale ma continuano a considerare certi prodotti sin troppo "semplici" potento aggiungere funzioni extra. Ma è realmente necessario?
Sono usciti già vari prototipi a colori con un paio di problemi: il costo esorbitato e l'inutilità del colore per la lettura dei testi creando una peggior leggibilità del display. Il bianco e nero quindi, anzi, i 4 o 8 toni di grigio sembrano essere più che sufficenti ma negli ultimi modelli troviamo anche:
- connessione 3G / WiFi
- superfice tattile
- riproduttore Mp3
Nel primo caso si può apprezzare la possibilità di scaricare le notizie o i quotidiani in tempo reale come nel caso del Kindle ma con un costo di acquisto più alto ed un consumo delle batterie notevole
Il display TFT peggiora notevolmente la qualità della lettura necessitando inoltre di retroilluminazione, problema per il quale è recentemente scomparso il PRS-700 della Sony. Ovvi i prezzi ed i consumi elevati.
Infine la riproduzione Mp3: qualcuno di voi ascolta musica leggendo le notizie? Beh, in questo caso è un opzione che non incide troppo sul prezzo anche se sul consumo della batteria è sempre un extra a tenere in conto.
In ogni caso si ripete la storia: come gli ultraportatili che hanno sfondato la barriera dei 10 pollici o le reflex che registrano video o i televisori con la connessione alla rete per mostrare semplici widget. Ce n'è realmente bisogno?

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