viernes, 24 de abril de 2009

Nuove dichiarazioni di Ángeles González-Sinde: novità importanti....


(via Alt1040)

Insistiamo con questo tema per coscenziare anche altri paesi della comunità che presto o tardi soffriranno gli stessi problemi, forse peggiori date le differenze politiche tra nazioni.

La ministra di cultura spagnola in un intervista al Paìs, dichiara che secondo le sue idee..

“ credo che stiamo passando un momento in cui dovremo ridisegnare tutto. Ê tutto molto complesso. Gli scarichi di film e musica sono solo una parte del problema. Internet è imparabile, immenso. Non nego che sia la nuova maniera di vendere film e musica ma ci sono differenti interlocutori che devono essere d’accordo. Non sappiamo ancora come ma sappiamo bene che le reti di telecomunicazione sono le sole ad averne benefici. La responsabilità non può ricadere sugli utenti...”

E alla domanda: “è partitaria del sistema di Sarkozy dei 3 avvisi?”

Risponde:” no, non mi sembra il caso. Ci sono alternative. Ora sono in processo di ascolto e da quì all’estate parlerò con tutte le parti interessate. Tra 15 giorni faremo una riunione con gente che CONOSCE QUESTI TEMI (??)” (le maiuscole sono n.d.r.)

Allora dovremo stare attenti a chi sono questi geni della questione e che consigli daranno alla ministra. Una cosa è certa: in Spagna hanno abbandonato momentaneamente l’idea di condannare gli utenti e in cambio, perseguiranno i P2P come nel caso The PirateBay, ma non siamo in Svezia. Quì da noi l’intercambio di dati con copyright non è perseguibile ed in cambio è legale. Fermare i vari server torrent alloggiati all’estero, in cambio, sarà un lavoro difficile (o impossibile) per questo curioso sistema di censura.
O andremo in carcere per far vedere un DVD ai nostri amici?

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