miércoles, 17 de junio de 2009
Gli hacker Spagnoli "migrano" in Italia: la colpa è del nuovo iPhone 3GS
Mentre ai possessori Spagnoli della versione 3G resta ancora un anno di contratto per pagare il gadget, Apple si dà da fare e lancia una versione nuova (più che nuova, ritoccata) dell'iPhone 3G al quale hanno aggiunto la "S" per specificare il cambio di velocità (in crescendo) della cpu del nuovo modello. Ma non è l'unica novità: tra le più attese abbiamo finalmente la capacità di registrare video, usarlo come modem 3G per il portatile, copia & incolla, carcassa in alluminio ed altre gradevoli sorprese. Ma resta ancora un problema insoperabile quì sulla pelle di toro: il legame a Movistar. Per legge i telefoni "legati" ad una compagnìa possono essere sbloccati ed è del tutto legale ma questo evidentemente riguarda PocketPc, BlackBerry, Nokia, Android. Non è evidentemente il caso di Apple che, come sempre, lega alla garanzia un "pacchetto unico" composto da hardware+software. Per tanto chi sblocca un iPhone sarà totalmente nel pieno della legge ma non potrà usufruire della garanzia ufficiale ed al primo problema, visti i costi del signor Jobs, si ritroverà tra le mani un costoso fermacarte.
Ê una politica corretta quella di permettere il caricamento delle sole applicazioni del negozio virtuale di Apple? Chissà......
Intanto gli utenti Spagnoli sbarcano in Italia alla ricerca di un melafonino libero di "fabbrica".....
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