jueves, 4 de junio de 2009

¿Gli spagnoli saranno I primi testimoni della fine della neutralità della rete?


(via Alt1040)

La coalizione dei Creatori e Industria del Contenuto (che ingloba le società di gestione dei diritti d’autore come la SGAE) hanno proposto una soluzione più viabile che il sistema di multare e scollegare gli utenti: ridurre la velocità d’accesso.
La proposta è facile da assumere dal punto di vista giuridico e técnico: sono cose che già si praticano.
Proposta fatta da Aldo Olcese, presidente della coalizione e lo fà in cerca di un accordo che piaccia a Redtel (aggruppazione delle principali aziende di distribuzione Internet) dopo che le negoziazioni con il governo si bloccassero un mese fà circa.
Se sucede sarà la fine della neutralità nella rete in Spagna a cambio di saziare gli interessi commerciali di pochi con la scusa di vulnerare i diritti di autore (che non è vero) e soprattutto: in un paese dove si paga un imposta per copia privata.
Rappresenterebbe anche una perdita di privacità: immaginate se la compagnìa che cid à l’accesso si mette a controllare cosa scarichiamo e se si trata di P2P (come se fosse reato) abbassano la velocità.
Se questi tempi arriveranno, dove il controllo di cosa fare o no lo avrà la Sgae, ricordiamo sempre che c’è forma di compartiré dati in Internet in maniera occulta: perfettamente legale.

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