lunes, 8 de junio de 2009

La situazione e-book



Il problema del nostro compagno e amico di Todoumpc, Frank, ci fa riflettere sulla questione e-book. Che problema? Quello di rimuovere dalla parete circa 300Kg di libri per una semplice imbiancatura. Ma può essere un problema persino quello di passare a vivere da 120mt + garage a 65 metri senza garage nè soffitta. Ed allora non c'è che una soluzione: tirare il superluo o portare i libri a un mercatino dove saranno profumatamente pagati sino a (notate bene) 5 centesimi ogni kg. Una fortuna, diciamo. Comunque quelli che hanno riletto Count Zero più di 20 volte (veri Geeks) non vorranno disfarsi della propria biblioteca così facilmente. Per non parlare dei manuali tecnici che ogni giorno aumentano in numero esponenziale nelle nostre case. Buttare tutto? Non ci pare il caso. La carta stampata apporta informazione ma, d’altro canto, gli alberi sono sempre più scarsi. Abbiamo bisogno di stare informati ma la cellulosa è superata ed i libri con il tempo non si aggiornano (ricordate le obsolete enciclopedie della nostra infanzia alle quali ogni 6 mesi si aggiungeva un volume?) Queste sono molteplici ragioni per cui gli e-books godono di sempre più popolarità. D’altronde assistiamo ad un fenomeno che, recentemente, ha acceso una nuova polemica: quello dei diritti d’autore. Certo, poichè i libri digitali si possono copiare e pubblicare in Internet secondo i principi Europei stabiliti sul diritto della copia privata e sul fatto che, in altri termini “il mio disco, il mio film, il mio libro li dò a chi voglio” (ma senza speculare). E questo fà paura agli editori dato che se gli scrittori utilizzano un altro mezzo di “trasporto” diverso dal loro, perderanno così enormi benefici. Per non parlare delle librerie che vedranno gli scaffali ridotti a poche copie per poi scomparire del tutto, come i superatissimi videonoleggi. D’altronde i tempi cambiano e cambia persino orientamento la legge dell’offerta e della domanda. Ma editori e librerie non si arrenderanno facilmente: daranno guerra come lo shanno fatto alla fiera del libro di Madrid, proibendo l’entrata a qualunque supporto digitale. Chi vincerà? Noi abbiamo una certa idea in proposito…….anzi: siamo disposti a scommettere…..;-).
Non ci alseremo una mattina ed i libri saranno scomparsi (ci mancherebbe) ma quelli sugli scaffali resteranno lì, monumento ad un altro mondo analógico scomparso come i vecchi dischi in vinile. E li rimpiangeremo, come è giusto, come sucede per molte cose passate ma se quello che ci interessa è l’informazione, non la bella librería che prende polvere, pensiamo un pò ad un supporto elettronico, sottile e leggerissimo che necessita una ricarica ogni 6.000 pagine, migliora la leggibilità, pesa pochi grammi ed al suo interno ci permette di trasportare in un colpo solo decine di migliaia di libri, quotidiani e documenti.
Questo è l’anno dell’evoluzione, senza dubbi, mentre il seguente sicuramente aprirà il mercato al colore: non imprescindibile ma un cammino obbligato perchè c’è chi ha diritto a leggere anche i fumetti……
(Quattromani)

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