Quelli di DigitalToyShop ci hanno appena comunicato la disponibilità di Gigapan, un robot con il quale venne scattata la enorme foto dell'investitura di Obama. L'uso è relativamente semplice: l'apparecchio si adatta a molte marche e modelli ed una volta assicurata la fotocamera al robot indicheremo quali sono i limiti appuntanto la posizione dell'angolo superiore sinistro ed inferiore destro. Altre cose a tenere in conto: macchina in modo manuale (ovviamente per evitare cambi di esposizione tra uno scatto e l'altro) ed impostare massima qualità e minima compressione (anche RAW). L'apparato a seconda dell'ottica usata e della risoluzione della macchina calcolerà ed eseguirà gli scatti in file e colonne. Un software ci aiuterà a comporre la enorme foto da vari Gigapixel, tutto quà.
A chi possedesse l'apparato consigliamo tre sequenze complete per creare un GIGAHDR: sarebbe curioso a parte la necessità di un computer mostruoso.
La riunione prosegue con la presentazione dei nuovi prodotti Generation9 che sono tablet da 8 e 10 pollici con il nome di 80 e 101 G9 disegnate con e per il sistema operativo Hoineycomb 3.2. Il processore TI Omap multinucleo, rassicura l'ingegnere Archos, è capace di rendere circa un 20% di più del equivalente Tegra di Nvidia a pari consumo. Non mancano le versioni da 8, 16 e 32Gb ma per soli 3mm in più di spessore avremo una versione da 250Gb di disco fisso, soluzione già presente nel Gen8 disegnata appositamente da Seagate con una meccanica da 2,5 pollici. Presenti l'uscita HDMI a 1080p e la presa USB OTG/Host per la connessione di memorie esterne e tastiere ma la vera sorpresa è stata il pendrive 3G venduto separatamente.
Questo accessorio, già presente nel mondo è di difficile reperibilità in quanto normalmente venduto con soluzioni di contratto dati 3G. In questo caso per un prezzo di 49,99€ disporremo di un modem 3G con 3 giorni di navigazione gratis terminati i quali potremo registrarci ed acquistare un contratto dati oppure cambiare la SIM/Microsim per quella del nostro operatore ed inserire il modem in qualunque presa USB essendo presenti a bordo i relativi drivers. Una apposita fessura ne permette l'uso in tutti i tabler Gen9.
Un altro tablet ad un prezzo che, pur inferiore alla media, non è nulla dell'altro mondo: 199$ Usa. Un sistema operativo che pur derivando da Android presenta gravi limitazioni: è un derivato. Un display a colori che lo rende inutilizzabile alla lettura dei libri e anche se andrebbe benissimo per riviste e fumetti i suoi 7 pollici di diagonale lo impediscono. Ed allora che bisogno aveva adesso Amazon di lanciare un Tablet? La concorrenza. Android è numero 1 in dispositivi palmari e tablet come Apple lo è nel suo settore e a quanto pare Amazon ha pensato bene di appuntarsi alla moda: se poi gli utenti non sapranno cosa fare con l'oggetto in questione il problema non si pone: la questione è esserci e vendere. Senza telecamera, microfono e neppure 3G abbiamo però notato una fantastica qualità di costruzione che lo rende molto simile anche esteticamente al PlayBook di BlackBerry. Sarà perchè entrambe escono dalle fabbriche di Quantas. Se gli vedete un uso pratico fate il favore di avvertirci...
Con una nota pubblica B&O annuncia la morte dei Beosound 9000 e 3200, storici apparati dell'epoca del CD abbandonando definitivamente l'analogico per passare al 100% al digitale. Non sappiamo ancora chi saranno e come saranno gli eredi ma sappiamo bene come i prodotti B&O, nonostante la qualità/prezzo sia molto discutibile, siano prodotti che passano alla storia per sempre. Come il loro giradischi con braccio tangenziale degli anni '70 che ancora oggi è un esempio di tecnologìa, estetica ed eleganza.
Ci vorrebbe una pena particolarmente dura per questo virur, non tanto per i problemi che crea ma per il fatto di chiedere denaro per la sua disattivazione. Anche se quì in Europa non ha generato molte vittime, questo ransomware si fa passare per Microsoft, infetta la macchina e poi chiede ben 100€ per la sua scomparsa. Ma non scompare, solo si disattiva dato che la sua rimpzione e tutt'ora quasi impossibile. Bene, non c'è da pagare nulla a nessuno e per disattivarlo è sufficente inserire il seguente codice:
QRT5T5FJQE53BGXT9HHJW53YT
Tutto questo se non avete nessun malware installato, in tale caso la "bestia" non potrà entrare.
Se il titolare non è abbastanza chiaro, lo rispieghiamo ancora una volta. L'iPhone killer non esiste (e non ce ne è bisogno...). Android ha abbondantemente superato qualunque altro sistema operativo per telefoni e tablet secondo tutti gli studi di mercato, ora anche la consultora Nielsen come spiegato QUI. Ed allora perchè parlare di mela-killer? Per chi non sia familiarizzato con il tema, la definizione QUELLOCHESIA-KILLER nacque quando Apple con il lancio del primo iPhone riscosse un fantastico successo creando una enorme aspettativa per vedere l'estetica dei loro prodotti in un dispositivo telefonico da taschino. Questa operazione di marketing creò un mercato favoloso che applicato ad una sola azienda, caso praticamente unico nella storia, ha creato il mito del killer ovvero del prodotto che avrebbe destronato l'iPhone. Ma dobbiamo ricordare come Apple crea un apparecchio ed il relativo sistema operativoe non è possibile avere una versione determinata dell'hardware con un altra ben determinata del software, cosa che accade nella pratica totalità delle altre marche. Per fare un esempio HTC possiede prodotti molto simili in catalogo nelle versioni Windows Phone 7 o Android. E Samsung offre pda molto simili tra di loro con WP7, Android e Bada. Se, in cambio, ci piace l'iPhone, non potremo averlo con altri s.o. che iOS e neppure l'iOS lo potremo avere, per esempio, su un apparecchio con un display più grande (salvo che tra pochi giorni, svelato l'iPhone 5, abbia un display da 4" tanto sognato...).
La questione Instagram è un altro esempio della fatidica ricerca dell'(Instagram)-Killer. La famosissima applicazione per iPhone nota come un agognato prodotto, si tratta invece di un enorme ritardo nella presentazione della versione Android. Ma in cambio per il s.o. di Google esistono moltissime possibilità di scattare una foto e passarla a internet. Un esempio fra tutti Lightbox, una bellissima pagina fotografica che è possibile compartire in Twitter e Facebook in tempo reale (stile Instagram) ma salva le foto anche in locale (sul nostro telefono) e possiede moltissime opzioni che lo rendono un cliente eccezionalmente versatile e flessibile per Android. E la lista non si ferma quì: la questione deriva invece dal fatto che la leggenda del "sistema chiuso e censurato funziona meglio" era un pò come quando era celebre la frase "per MAC non esistono virus". E l'idea di pagare il triplo ha creato leggende urbane......
La foto di apertura rappresenta la nostra installazione di W8 che abbiamo potuto portare a termine in scarsissimi minuti. Scettici? Ê normale ma Windows 8 nasce dall'esperienza che ha reso più forte Microsoft megli ultimi anni: l'obbiettivo mancato (e disastroso) di Vista ed il salto al favoloso Windows 7: il primo nato dalla sola volontà della casa di Redmond, il secondo seguendo i consigli e le prove degli utenti mondiali. Win8 è caduto nelle nostre mani ed in quelle di migliaia di altre persone per essere provato e valutato come il suo antecessore. D'accordo con Alt1040 (anche se non parliamo di mele questa volta) abbiamo notato che:
1) Dalla seguente foto lo si può installare persino in una macchina con 128 mega di ram. Dopo ovvie ore di attesa funziona che è una bellezza.....incredibile. Potrà quindi permetterci di rispolverare i nostri vecchi netbook che credevamo inutilizzabili.
2) Interfaccia Metro: ci ha despistato l'estrema semplicità di uso. Non avevamo a disposizione un display tattile ma con le dita è ancora più semplice che con il mouse. Un click in desktop ci riporta alla vecchia scrivania che dal bottone START ha perduto la lista dei programmi. Niente paura: potremo far riapparire le icone di sempre se lo desideriamo ma il cambio è fantastico. Obbiettivo tablet centratissimo!
3) Leggerezza ed uso tattile: finalmente avremo la possibilità di usare un vero sistema operativo anche su di un tablet-pc: non dimentichiamo che i vari Android, iOS di Apple, BBoS etc....sono versioni molto ridotte con quasi nessuna compatibilità con la versione da "scrivania". Per la prima volta un sistema operativo completo potrà essere sfruttato al 100% anche su di un dispositivo portatile senza la necessità di grande potenza di calcolo o tastiere.
4) Icone Metro: l'idea di far scorrere orizzontalmente lo schermo allo stile del film "Minority Report" permette di usare icone di dimensioni enormi permettendoci di lavorare anche con guantoni da boxe. Inutile rimarcarne l'effettività per le persone con mobilità limitata. Ottimo.
Tralasciando il rendimento peraltro eccellente persino emulato in VirtualBox, troviamo l'interfaccia Ribbon una scelta molto, molto azzardata. Non possiamo negare che adesso abbiamo a che fare con una nuova Ribbon, migliorata e più chiara ma sarà una scelta azzeccata? Lo sapremo molto presto......
N.D.R. ricordiamo la possibilità di installarlo in un pendrive per un uso realmente portatile...
Dopo Berlino anche i Oirati di Cataluña si stanno organizzando per dare il "salto". Qui sopra il messaggio elettorale che a noi non convince più di qualunque altro partito (questo foro parla di tecnologia, non di politica.....) ma visti i tempi......siamo tutti avvertiti.
Grazie a Josep Maria per invitarci alla presentazione dei nuovi prodotti Archos avvenuta il passato mercoledì pomeriggio all'hotel Zenith di Barcelona, abbiamo potuto assistere alla presentazione della nuova e rinnovata gamma di prodotti della francese Archos/Arnova disponibili sino dal 3T del 2011. Abbiamo potuto toccare con mano e provare molti dei prodotti che spaziavano dalla nuova linea Mp3 sino ad i nuovi tablet Honeycomb 3.2.
Gamma "bassa": radiosveglia.
Android è un sistema che si può personalizzare ed integrare in quasi qualunque apparato casalingo: a prova di questo Archos lo ha inserito in una....radiosveglia! Possiede Android 2.2 Froyo, accetta programmi dal Market, ha radio e radio-internet, ci sveglia con il tempo e con il traffico, ha un suono stupendo considerando i mini altoparlanti che possiede, riproduce Mp3 e video ed accetta microSD anche HC sino a 32Gb. Per circa 120€ sarà nostro.
Gemma "media": telefono DECT
Come fosse un cellulare questo 35 smart Home Phone è un telefono DECT per casa. Colleghiamo la base all'alimentatore ed alla linea del telefono fisso ed avremo un apparato identico ad un cellulare Android con possibilità di internet via WiFi, VoIP e giochi e programmi dal market. Come nel caso della radiosveglia il display è resistivo el il prezzo di circa 135€ non lo troviamo economico per un DECT ma abbastanza contenuto per una decente pda con Android. Uso limitato a casa ovviamente.
Se avete acquistato recentemente uno dei nuovi MAC con presa Thunderbolt abbiamo buone e cattive notizie per voi. Partiamo dalle buone. LaCie ha finalmente lanciato sul mercato il loro bel Little Big Disk versione Thunderbolt appunto, che permette velocità (teoriche) di 10 Gb/s con una banda passante sufficente ad usare dischi fissi e video per esempio, come illustra la foto. Le brutte notizie riguardano prezzi e limiti tecnici del sistema: per quello in articoli anteriori parlavamo del sicuro successo dell'USB 3.0 contro gli elevati costi del Thunderbolt e la conseguente poca espansione verso i mercati.
La versione LaCie/Thunderbolt di 1Tb a 5400Rpm (pochissima velocità per tale interfaccia) è disponibile a ben 350€ (!!! contro i 70-90€ di una USB 2.0 ed i 140-150 di una Usb 3.0...) e di 450€ per la versione da 2Tb. sospettiamo che si tratti di un prodotto per collezionisti.....
Nikon, come da poco filtrato, ha compiuto tutte le promesse filtrate dal nostro anteriore articolo che potrete leggere QUI. Per tanto mancavano solo le immagini e qualche informazione addizionale che ci conferma anche un sapore agrodolce. Come i più esperti ben sapranno nessun sistema di "recupero" delle lenti tradizionali ha funzionato alla perfezione sino ad ora: nè il full-frame, tantomeno l'APS-C ma come dieci anni or sono rivelò Olympus in uno studio approfondito della questione "la fotografia digitale necessita di un ridisegno di sesore e lenti nonchè di un riadattamento del corpo della fotocamera dato che il sistema non ha ereditato alcunchè dal sistema a pellicola". Canon e Nikon insieme a Leica e pochi altri ci hanno sempre apportato le migliori soluzioni in termini di "qualità" ma non di "equilibrio", tecnologìa quest'ultima che solo Olympus e Panasonic hanno realmente sfruttato. Ora Dopo Sony e Samsung era ovvio che Nikon avesse qualcosa da dire in un settore che presto o tardi rimpiazzerà le vecchie macchine a specchio ma le dimemsioni del suo sensore (2,7x) non ci sembrano le migliori per cominciare. Le prove del rumore ci diranno presto se avevamo o no ragione. Per il momento godiamoci le prime immagini della J1 (solo display) e V1 (display e mirino elettronico)
Oggi me lo hanno chiesto tutti: la moglie, un collega di lavoro, un cliente, un paio di amici.....ma cosa hanno cambiato in Facebook? Scommetto che la risposta più azzeccata l'ha data oggi in Twitter @vanesuki (Vanesa Rodriguez), giornalista di RTVE España ed eccellente specialista in nuove tecnologie. E lo fa con una dichiarazione contundente: "Facebook vuole che non usciamo da Facebook (ed a me viene sempre meno voglia di entrare)". Io che non sono un grande affezionato a questo prodotto ma lo uso principalmente per non rompere totalmente i ponti con i conoscenti lontani, non posso certo considerarmi un esperto di FB ma una cosa è certa: il luogo più comune nella web è la retorica domanda che ti senti fare dai non addetti ai lavori: "che differenza c'è tra Facebook e Twitter?". Credo che al giorno d'oggi oramai più nessuno abbia le idee confuse al riguardo ma l'ultima modifica di FB ci stà facendo capire come Zuckerberg, lo stesso co-creatore e CEO della marca, abbia le idee davvero confuse in merito. Ed è vero che gli utenti abbiamo paura ai cambiamenti ma questa tecnica di portare Facebook più verso la "timeline" in puro stile Twitter e lasciare l'idea del muro sembra che per il momento crei più problemi che benefici. I meccanismi di una rete sociale (o social-media) debbono essere semplici e la paura di FB ultimamente radica in aver capito come molte persone, passata la "prima fase detta dell'innamoramento" lascia il muro senza controllo. Noi pensiamo il contrario: creato il nostro muro e trovato distrutto dalle ultime modifiche non è un cambio che ci è piaciuto; affatto! Sembra davvero che si stia usando Twitter come piattaforma per il chat (al puro stile @yoliaranda e @camaleonical....). Ma forse la novità stà passando per un normale punto di inflessione.
Non abbiamo notizia, nonostante i nostri numerosi ed affezionati contatti Italiani, se nella penisola dello stivale siano state indette manifestazioni in merito. Ma quello che è certo è che i legislatori appartenenti alla destra di Silvio Berlusconi, presidente del consiglio transalpino e magnate dell'industria dell'intrattenimento e telecomunicazioni, presentarono a luglio la legge Cementero attualmente in revisione finale. Come tutte le leggi che ci vorrebbero far credere di proteggere i diritti d'autore in internet, il progetto di legge Italiano propone come la Hadopi la disconnessione, evitare i processi giudiziali (contro i diritti umani), le appellazioni, associare le responsabilità di terzi agli ISP ed ovviamente violare la privacità e la libertà di espressione.
Senza riassumere la penosa legge che tutto sommato risulta essere la copia esatta di qualunque altra coniata nel marco di un regime simile, ci limiteremo a ricordare che (con le parole di Paolo Brini di AIR VPN):
1) I cittadini che vengono denunciati da chiunque altro come infrattori al copyright, marca registrata o patente, soffriranno una sconnessione "on strike".
2)...
3)...
4)...
Il Punto 1 ci fà riflettere su una serie di questioni importantissime (senza addentrarci negli altri punti) come per esempio:
1) Denuncia di un personaggio che non ci è simpatico o chiunque della concorrenza (guerra tra poveri)
2) La possibilità di rompere la sicurezza del WiFi del vicino e scaricare film, libri e musica: se va male la denuncia la becca lui (siamo persone, non numeri IP, da li la necessità, se ci fosse, di un giusto processo)
3) I nostri politici interpretano spesso la maggioranza come un assegno in bianco per rubarci: dovrebbero invece cominciare a guardare oltre ovvero i paesi più civilizzati di noi che hanno sopportato i dittatori per un tempo fin troppo lungo (come per esempio Egitto o Libia). Se i governanti filano male...dimissioni.
In tutta sincerità siamo veramente nel dubbio poi se certe misure saranno adottate sino in fondo e questo per varie ragioni:
1) la legge Hadopi in Francia ha creato l'effetto contrario come la legge secca negli Usa. Se cercate un film qualunque lo troverete in qualunque web Francese, pensa un pò....
2) Pensate che i providers, anche se assoldati da politici di dubbio....gusto come il Cavaliere spendano milioni in ricerche sui contenuti di ognuno di noi per controllare chi infrange i diritti e di conseguenza perdere clienti?
Ci sono mille altre ragioni pro e contro questa legge ma per il momento la realtà è una sola: l'Italia non si è mossa troppo contro certe misure rispetto agli altri paesi. Presto vedremo conseguenze e reazioni da parte della cittadinanza....
I lettori di Feed sono sempre stati molti quelli disponibili su tutte le piattaforme e gratis sin dai tempi anteriori a Twitter. Nonostante tutto restano ancora un eccellente, forse il migliore, sistema per restare aggiornati in tempo reale e portare con noi le notizie che riguardano tempi di nostro interesse esclusivo. Non poteva essere da meno Android che nel suo market offre una quantità impressionante di programmi dedicati a questo fine, alcuni gratis, altri a pagamento, ma nel nostro caso e dopo svariate prove abbiamo deciso di optare per FeedR. Di seguito le ragioni.
FeedR fà parte di quesi programmi mediante i quali avremo a disposizione tutte le opzioni possibili nella versione gratis ma niente ci impedirà di pagare 0,72€ per la versione senza pubblicità: a nostro avviso soldi ben spesi. Tra le caratteristiche standard del programma troviamo la possibilità di ordinare i Feed, non troppo diffusa anche se ci appare come una opzione banale, il settaggio a lettere chiare e fondo scuro (modo notturno) e al contrario, la possibilità importantissima di salvare i contenuti anche nella scheda esterna di memoria SD ed aggiornare a nostro piacimento in modo automatico o manuale decidendo gli intervalli di tempo, le nostre notizie. Una interessante possibilità è quella di importare OPML ma anche di integrarsi in tempo reale con Google Reader per caricare le News ma persino aggiungere o cancellare le fonti parallelamente a Google. Una opzione di Backup e Restore ci faciliterà la reinstallazione nel nostro tablet o pda. In ogni notizia avremo a disposizione una serie di bottoni:
Inviare (compartire) per e-mail, Facebook, Twitter, Bluetooth, Blogger etc.....
Passare a schermo intero
Aprire la notizia nel Browser tramite WiFi o passando a 3G
I dettagli della notizia come le relative immagini compariranno premendo la stessa; questo per risparmiare velocità e spazio sul display.
La possibilità di ogni canale di ritenere le immagini per noi è una caratteristica fondamentale almeno sino a quando le connessioni 3G non saranno più economiche e diffuse sugli aerei, terni e metro. Difatti la maggior parte delle persone tendono a scaricare le notizie di prima mattina magari usando il WiFi di casa per poi passare parecchio tempo sul trasporto pubblico senza la possibilità di una connessione decente. Poter immagazzinare testo ed immagini ci permette il trasporto dei dati al completo senza dipendenze nè costi. Potentissima la ricerca per Feed o per qualunque testo contenuto memorizza uno storico delle nostre ricerce per poterlo tornare ad usare in qualunque momento. Ogni articolo inoltre dispone della stella "favorito"; se marcata conserverà l'articolo impedendo che si cancelli al successivo aggiornamento.
Quello che troviamo curioso è il tempo bassissimo di aggiornamento con immagini che noi abbiamo sperimentato con un centinaio di Feed: in circa 3-4 minuti migliaia di notizie con rispettive foto erano presenti nella memoria interna per essere usate off-line. Nota negativa: l'interfaccia è disponibile solo in Inglese anche se non è molto complicato il suo utilizzo richiede un minimo di conoscenza della lingua per accedere alle opzioni per la prima volta.
Dopo aver passato un monumentale imbottigliamento di 2 ore al miglior stile Turco, quelli di Qualcomm ci hanno portato a passeggiare allo stretto del Bosforo. Segue un giro in barca nello specchio d'acqua che separa Europa e Asia che sembra il miglior posto per provare il sistema di geoposizionamento Glonass di Qualcomm.
Glonass è il sistema di satelliti sovietici stile GPS che fù completato nel 2007 con 24 satelliti in orbita per una copertura mondiale e vendere la licenza firmata tra gli altri da Qualcomm che incorpora il chip Glonass nelle sue CPU Snapgragon. A che serve avere una pda con GPS/GNSS insieme invece che solo GPS? Semplice: ci garantisce copertura e precisione (relativa) rispetto al solo sistema Americano. Quest'ultimo se ben ricorderete conta con 30 satelliti attivi. Se sommiamo Glonass con i suoi 24 otterremo 54 satelliti disponibili in tutto il globo e triangolare la posizione sarà molto più rapido nonchè mantenerla nel tempo. Nella foto sotto la prova da noi fatta con un Sony Xperia ARC modificato per Glonass durante la nostra "passeggiata" sullo stretto del Bosforo.
Glonass NON MIGLIORA LA POSIZIONE! Russi e Americani offrono ugualmente un margine di un metro sempre in caso che la flotta dei satelliti non stia servendo conflitti bellici. La precisione reale come il GPS è di 1 cm ma solo riservata all'esercito. Per noi le freqenze normali, ripetiamo, restano al metro di precisione ma avremo più velocità nella posizione e maggior copertura (un 80% in più).
Poco a poco tutti i principali dispositivi vengono aggiornati anche a questo sistema e, nel frattempo, noi avremo imparato tutte queste nuove sigle...
Con il mese di settembre inoltrato chi in Spagna conserva ancora un lavoro o chi tra i più giovani avrà la fortuna di tornare a scuola potrà avvalersi di vari strumenti software più o meno gratuiti per la propria tablet o il proprio telefono cellulare/pda. Uno di questi è il lettore elettronico. Data la nostra avversione alla lettura prolungata di testi su di un display LCD, avvertiamo i lettori sui possibili sintomi che possono presentarsi: cefalea, sfuocamento della vista o stanchezza nella visione tutti dovuti all'effetto "flickering" o sfarfallio del display. Ma se proprio non disponete del libro elettronico e divete consultare un testo, meglio munirsi del programma adatto: un lettore di libri elettronico.
GO Book
Interfaccia ben disegnata, offre abbastanza opzioni per personalizzare la lettura come dimensioni lettere, modo giorno e notte (fondo chiaro o scuro con lettere chiare o scure al contrario cer un miglior contrasto), ricerca parole, segnalibro. Al contrario potremo aprire solo 2 formati: TXT e ePub (senza DRM). Anche se l'ePub è oramai il formato standard dobbiamo ricordare che la enorme quantità di testi in PDF e Fb2 potrebbe obblicarci a passare per il pc e convertire previamente, operazione inutile in viaggio.
Moon+ Reader
Lo abbiamo sperimentato a fondo. Non ci è piaciuta la "bottoniera" azzurra stile Apple che secondo noi è poco intuitiva e dobbiamo premere sino a scoprirne gli effetti ma nella versione gratis offre abbastanza opzioni. Innanzitutto possiede 10 temi per visualizzare a nostro gusto, possiede un catalogo ONLINE di libri GRATIS (OPDS) ed accetta HTML, UMB, Fb2, CHM, ZIP, TXT ed ePub. nella versione a pagamento (3,44€) scompare la pubblicità, permette annotare e sottolineare e proteggere i libri con password.
ALDIKO
Celebre per essere presente gratuitamente nella maggior parte dei dispositivi, Aldiko è semplice ma con una buona estetica, apre PDF ed ePub's ed offre un accesso gratuito ad una libreria ma solo in inglese.
FBReader
Semplice e molto funzionale nonchè gratuito. Questo riassume le doti dell'FBReader, ottimo lettore con ricerca avanzata, dizionario (eccellente), ePub, oeb, Fb2, ottima velocità, simulazione delle pagine di carta e codice aperto GPL.
Cool Reader
Se vogliamo personalizzare testo, sfondo, contrasto, caratteri e colori Cool Reader fa per noi. Apre tutto: Fb2, doc, txt, rtf, html, chm, tcr, pdb, mobi, pmi a parte ovviamente dell'ePub. E se conosciamo CSS lo potremo ulteriormente ripersonalizzare a nostro piacimento.
Spesso neppure i nerds più agguerriti lo notano con una sola visione ma soffermandoci bene si vedono cose talmente assurde che diventano autentiche barbarità. Stiamo parlando della tv e del cinema dove, dall'inizio dell'era informatica, gli hacker buoni e cattivi digitano velocissimi senza guardare la tastiera e riescono a collegarsi con uno Shuttle in partenza, con la web della CIA o magari con la sala di lancio dei missili atomici. Abbiamo raccolto per voi una piccola lista molto esilarante di queste atrocità:
-L'informatico di CSI Miami:
Colpi sulla tastiera per uno zoom, piste che restano nella RAM, ma nel video vediamo un iMAC con interfaccia Windows XP. Ma la cosa peggiore è il pendrive che non si collega in nessuna parte. Premuto sulla tastiera cade da solo e resta sul tavolo. Bruttissimo....
-Nemico pubblico (Enemy of the State):
Incredibile come l'informatico, Jack Black, capisce dall'ombra della borsa del fuggitivo e dalla deformazione della stessa una certa questione riguardo il contenuto. Come? Facendo Zoom, ruotando l'immagine e migliorandola "frame per frame"
-Firewall (Harrison Ford) e la magìa dell'iPod:
Terribile davvero: senza saldatore il protagonista collega un iPod e uno scanner e con un pò di nastro adesivo lo attacca a uno schermo per catturare i numeri di conto corrente della banca. Brutto film con un assessoramento informatico totalmente inesistente.
10.000 canzoni o 10.000 numeri di conto corrente non c'è differenza...
-Il Nucleo (the Core) piratano tutto il pianeta.
Questo film si che sarà ricordato per essere abbastanza invedibile e pessimo nei dettagli. Allo stile "Wozniak" (lontanamente), l'informatico soprannominato "Topo" per il suo aspetto una una carta di gomma da masticare per emettere un suono ed inviare un segnale ad un operatore ed ottenere quindi chiamate gratis. Da anni non funziona più questo sistema ovvero dall'esistenza del digitale.
-CSI NY, lo sguardo che lascia impronta.
Tornando ai forensi in Nuova York, Gari Sinise o meglio, il suo personaggio, cerca dettagli in una registrazione dove si vede non l'assassino ma la vittima.
Dal riflesso si riescono a percepire dettagli importanti su chi è, come si veste eccetera. Avrete notato che colui che ha registrato il dettaglio in Youtube lo ha chiamato "Perchè non vedo mai CSI". Come dargli torto?
-Las Vegas e l'interpretazione della scala dei grigi.
Quì siamo all'apice della idiozia: un computer che, dalla gamma dei grigi, ritrova il colore originale. Lo spettatore ha tutto il diritto di sentirsi offeso.....
-Hackers: disastro totale
Angelina Jolie protagonizzò questa storia assurda che non ha nulla di strano nel dettaglio ma in generale è un errore dietro l'altro. Rappresentazioni dell'interno di un PC con un video all'infrarosso della Skyline di NY, tastiere impossibili, interfacce di computers che sembrano macchine da videogioco degli anni '80.....tutto il contrario all'esistente....
-Unthinkable: disarmando la bomba nucleare con Excel...
Un triller dell'FBI con Samuel L. Jackson ed il suo gruppo cercando terroristi con armi nucleari. Fino a quì l'argoneto è monotono ma decente. Poi la svolta: si disinnesca la bomba con un sistema del tutto nuovo: Excel e le tavole dinamiche. Ora sappiamo perchè al corso scolare avvertivano sulla necessità di saper usare bene Excel....
-CSI Las Vegas: sovrapposizione di video di Youtube.
Sovrapporre il piano di uno stadio con i biglietti venduti potrebbe portare all'assassino. E uno zoom sul berretto per leggerne la marca è sinonimo di successo!!!
-Product Placement con funzioni impossibili: CSI Miami e Noche Loca
L'inserimento di prodotti commerciali nelle serie è diffusissimo per finanziare la cosa. Apple in Indipendence Day, Sony in 007, Nokia nel Santo o in Matrix....non sono un problema ma la questione è l'uso impossibile.
Con l'iPhone uno zoom smodato per vedere il sospettoso in un lontano riflesso è inconcepibile.
Ma il culmine avviene nella scena sottostante di Noche Loca:
Vedere il contenuto di un pendrive in un tablet sarebbe abbastanza reale ma cercare di far passare come tablet un lettore KINDLE è terribile.....
-EPILOGO
Se il film è decente, prendiamo queste scene come Ester Eggs, quegli "errori" o curiosità introdotti curiosamente nei programmi per....incuriosire gli utenti. Quest'ultimo video è un omaggio a tutte le scene di "ZOOM", " INGRANDISCI" quale culmine storico è il dettaglio di Blade Runner. Ma quello lo passiamo.
Ci sono varie questioni riguardanti il GPS che lo rendono poco versatile in varie occasioni: si necessita sempre una situazione a "cielo aperto" perchè funzioni, in caso di guerre viene limitato il numero di satelliti perdendo molti metri di precisione ed è di proprietà del governo USA i quali possono farne ciò che vogliono sempre con priorità militare. Ed allora Google ha deciso che, se vogliamo, possiamo affidarci alla triangolazione WiFi laddove sia possibile e lo desideriamo per svincolarci dal GPS e soprattutto ottenere la posizione anche in spazi chiusi dove i satelliti sopra la testa sono assenti. Ora aggiungerà una nuova clausola per avvisare di questo gli utenti ed evitare i noti problemi dell'iPhone dove vari utenti denunciarono l'azienda per raccogliere informazioni sulla loro posizione. Google insiste che non ha mai usato certi dati ma l'Unione Europea insiste nel rispetto della legge di privacità. Difficile comunque da parte degli utenti accettare o rifiutare un meccanismo del quale non sappiamo realmente il funzionamento.
Grandissimo post di Michael Mace QUI riguardo la parola o meglio le due parole più pericolose nel marketing. In inglese, assolutamente da leggere magari con Google Translate per la traduzione. Spiega come le aziende hanno o no gestito bene o male le vendite dicendo che si trovano a punto di lanciare un prodotto e passano giorni, mesi ed anni con il prodotto a punto perdendo mercato.
Apple lo gestisce benissimo (anche se il lancio dell'iPhone 5 stà uscendo maluccio): non parla, passa filtrazioni e chiama la folla il giorno del lancio. Anche Microsoft non è male: lancia Beta pubbliche, mette il prodotto in mano della folla per far sì che si possa toccare con mano e gestirne meglio i possibili difetti. Nokia con Symbian e Palm con Web OS invece hanno praticamente decretato la loro morte certa.
Anche se decapitato lo avrete riconosciuto: è lui, il dott. Sheldon Cooper di BigBang Theory. Ma oggi non parliamo di lui bensì del contenuto della sua maglietta: i nanotubi di carbonio e la loro possibilità di rimpiazzare i cavi di rame. L'idea non è spagnola per la preoccupante ondata di furti di rame ma è comunque dovuta al fatto che la nostra civilizzazione ha posto degli standard divenuti poi dipendenze che generano la necessità di aprire nuove linee di investigazione. Difficile per non dire impossibile oggigiorno pensare ad un cavo elettrico senza ricorrere al rame: ci avevate mai pensato? E senza rame? Niente cavi elettrici, semplice. Il problema è che sino ad ora il rame è stato il prodotto con miglior conduttività elettrica e miglior costo ma ogni giorno stà aumentando vertiginosamente di prezzo, da li sorgono i furti di cavi di rame in palazzi ed ascensori dovuti alla tremenda crisi spagnola. La università di RICE ha quindi iniziato uno studio per calcolare costi e rendimenti dei nanotubi di carbonio, un materiale sensazionale scpoerto pochissimo tempo fà e con caratteristiche fantastiche tra cui:
Altissima conduttibilità
Stesso trasporto elettrico in minori dimensioni (rispetto al rame)
Stesse caratteristiche elettriche in minor peso
Questa ultima caratteristica potrebbe addirittura rivoluzionare la costruzione e l'affidabilità degli aerei sino ad oggi percorsi da migliaia di chilometri di cavi in rame con conseguente peso eccessivo da considerare nel disegno e progettazione nonchè i rischi di ossidazione e rottura.
La notizia incredibile è che tutti i test hanno dato positivo e l'università si troverebbe già in processo di studio riguardo la produzione in massa e relativo abbassamento dei costi.
Una curiosità: un nanotubo come un capello potrebbe trasportare la stessa energìa di un cavo di rame grande come un cavo tradizionale (2,5mm per esempio) ma l'unione di vari nanotubi non incrementa questa caratteristica a differenza del rame.
Poi non dite che non eravate avvertiti. Chi non elimina lo specchio non sopravviverà. Ê vecchio, inutile, aumenta il peso, aumenta le vibrazioni e le parti mobili, si sporca, è delicatissimo, carissimo ed inutile. E anche Nikon se ne è accorta, tardi ma c'è arrivata. Il disegnao in alto, portato a noi gentilmente da Nikon Rumors, potrebbe ( o no) essere il disegno della patente. E se fosse vero? Cosa ci troveremmo davanti? Sensori e lenti con identica qualità in minor spazio, questo lo sapevamo già ma poi?
Forse 2 fotocamere, teoricamente con i nomi di V1 e J1.
L'adattatore Nikon F sopporterà (anzi, adatterà) l'autofocus per la gamma AF-S e AF-I.
Il video a 1080p a 60/30fps.
Raffiche sino a 10FPS
Autofocus per fase e per contrasto
Sensore di circa 10 megapixel chiamato CX (simile a DX per l'APS-C o FX per le full-frames).
Processore EXPEED 3 con capacità teorica di 600Mpix/s
ISO 100-3200 (con H1-6400) salvo valutare i risultati di rumore con ISO alti.
Fattore di taglio: 2,7x
Display da 3 pollici
J1 con flash integrato, V1 con presa multiaccessori per flash esterno e GPS. altri flash non saranno possibili
Carcassa in plastica (come Canon....)
Lenti: 10mm f/2.8 pancake, 10-30mm f/3.5-5.6 VR, 10-100mm f/4.5-5.6, 30-110mm VR. (da moltiplicare per 2,7 otterremo la focale in 35mm..)
Quanti dati!!! Sembra incredibile che siano stati tutti inventati, vero? Ed allora appuntatevi questa data: 21 Settembre 2011 quando Nikon dovrebbe (obbligo di condizionale) fare l'annuncio ufficiale a Vienna.
A qualcuno di noi è capitato di restare sbalordito vedendo come negli anni alcuni loghi d'azienda sono cambiati. Uno dei più famosi è proprio quello di Nokia, azienda che a suo tempo è stata leader della comunicazione ma molti anni prima si dedicava a ben altri.....mestieri. Qui sotto, seguendo il link, una spassosissima collezione dei loghi famosi nel passato e di come (forse) saranno nel futuro. Noi garantiamo la veridicità sono sino al 2011!!!
"L'ignoranza non è ammessa e neppure la sua diffusione..."
Il partito Pirata tedesco entra nel parlamento tedesco ancor meglio di quanto lo fecero gli svedesi 2 anni or sono: non si sono accontentati del 5% di legge ma con un 8,9% lasciando chiaro che la cosa è serissima ed in Europa va assolutamente legislata. Come? Gli avvisi ai nostri governanti non sono piaciuti ed allora si passa ai fatti: gli Americani debbono smettere di minacciarci con le loro regole. Noi abbiamo le nostre leggi ed
"...è possibile condurre la politica in maniera trasparente. La politica tradizionale è un segreto, un area di `passo proibito`con riunioni a porta chiusa come le agende ed i protocolli di riservatezza. I trattati non sono pubblicati...."
Parole testuali di Sebastian Nerz, leader dei Pirati Tedeschi. Il loro obbiettivo? Togliere i veli di riservatezza e limitare l'espansione del controllo delle società di diritti d'autore. Sei un artista? dimostralo. E il 15% dei votanti sotto i 30 anni in Germania lo ha capito e bene:
Sembra incredibile ma tutti i ministeri di cultura non si stanno muovendo per diffonderla questa benedetta cultura ma per chiuderla e limitarla ai "paganti". Coloro che sviluppano programmi gratuiti sono degli idioti? A che scopo lo fanno? E se qualche azienda mi supporta con la pubblicità? Magari guadagnamo entrambi, no? Questo sembra che ai politici non piaccia ma da oggi sono sempre di più i legislatori che chiedono tra le altre cose l'inclusione di certi trasporti pubblici tra i servizi minimi obbligatori come il Metro allo stesso modo del WiFi. L'idea è che la civilizzazione progressi e vada avanti anzichè limitare l'accesso agli studi ed all'arte solo ai benestanti. Un gran passo avanti.
Shuttle, re indiscusso dei Barebone o minipc, ha già preparato un nuovo mini con il chipset H61 per accogliere la seconda generazione dei processori Intel Core e le memorie DDR3. L'XPC SH61R4 accetta tutta la nuova gamma i3, i5 ed i7 senza problemi con un sistema di scambiatori di calore ridisegnato, 2 slot PCIexpress, 10 porte USB di cui 8 USB 2.0 e 2 USB 3.0. Non abbiamo dettagli circa la parte video ma si notano due curiose prese DVI e non c'è neppure l'ombra dell'HDMI, unico dettaglio che stona anche se in un mostro del genere è d'obbligo l'aggiun ta di una scheda video all'altezza. Alimentatore da 250W, 3 unità interne da 3,5 pollici e una unità ottica, lan Gigabit e audio 5.1 completano la dotazione che sarà nostra per soli 203€, ingredienti a parte ovviamente.