sábado, 17 de septiembre de 2011

Povera Blackberry: i benefici di RIM crollano nel secondo trimestre fiscale.

(via Alt1040)


Ad Aprile e a Giugno le previsioni furono abbassate ma non è servito a nulla: forse la crisi, forse un hardware obsoleto, forse la poca diffusione e disponibilità del software fatto stà che RIM crolla ancora una volta. Ed è una pena per l'azienda che tanto furore fece per l'invenzione della BlackBerry considerata ancor oggi uno dei migliori terminali professionali e per l'invio e ricezione di informazioni riservate. Nel Q2 gli ingressi sono scesi a 4200 milioni rispetto ai 4900 milioni del trimestre anteriore. E per i benefici netti la sangrìa è ancor più impressionante: da 695 a 329 milioni. Una morte rapida se compariamo ai benefici netti di 797 milioni di dollari dello stesso periodo dell'anno anteriore. Evidentemente tanto la tablet PlayBook tanto i vecchi terminali sono pesi morti che portano la compagnìa sino al fondo. Probabilmente le soluzioni sono 2: ritagliare il prezzo della tablet per riattivare le vendite e mantenere rinnovata la gamma di terminali telefonici per restare a galla dato che la situazione ci ricorda un altro ex-colosso mondiale della telefonìa: Nokia. Come loro stanno muorendo più o meno lentamente per voler restare attaccati al passato e non rendersi conto velocemente come la tecnologìa cambia e li scava la fossa rapidamente. Una pena...



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