Mai messa in dubbio la capacità commerciale e di marketing di Apple, dobbiamo però riconoscere come a quelli di Cuppertino piace patentare le cose pìù assurde e tecnologicamente ovvie (oltre a quelle realmente innovatrici evidentemente) e poi lanciare denunce a destra ed a sinistra. Protetti dalla legge sono nel loro legittimo diritto ma quando se lo cercano vengono ripagati (legalmente) con la stessa moneta. Ed è adesso quando Google passa brevetti ad HTC per contrattaccare Apple, operazione più che ovvia e lecita dato che i fabbricanti di Android sino ad oggi si sono sempre ritrovati parzialmente abbandonati (Google produce il sistema ma non i dispositivi). E sarà tra poco quando Google, con l'acquisto di Motorola, parteciperà personalmente nella "guerra delle patenti". E le cose potrebbero restare anche come le conosciamo ma, chissà, forse Apple potrebbe persino soffrire un cambio radicale al loro sistema di denunce. Presto lo sapremo.
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