Se avete letto la prima parte e siete riusciti (a malapena come me) a reprimere la rabbia per il decesso "per cause naturali" della fascinosissima radio, avrete anche ben compreso l'enorme potenziale del Podcast. Riassumendo un caso d'esempio potremo ascoltare una trasmissione agli antipodi in altissima qualità stereo nel momento che vogliamo e dove vogliamo: vantaggi insuperabili. A questo punto si tratta di usare il sistema che preferiamo. L'uso della radio attraverso Internet di per se non implica l'uso del pc, di fatto dispositivi HomeCinema economici come per esempio l'Asus O!Play o il WDLive TV posseggono interfaccia Internet e ricercano radio in tutto il mondo. Ma non tutti questi disposotovo registrano per ritrasmettere in differita. Allora il computer è pressochè indispensabile (ma chi non ce l'ha?). Ora la scelta ricade sul programma da usare. Sino ad oggi Juice è stato il numero 1 insuperato ed incontrastato ma installare un programma con un uso così limitato spesso è una pratica da evitare per non compromettere ulteriormente le caratteristiche del nostro pc. L'ideale allora viene da PortableApps: gPodder (link QUI). Si tratta di un programma portable ovvero che si installa in una directory del nostro pc ma non tocca il sistema operativo lavorando autonomamente senza influenze. Il pacchetto scaricabile è di soli 12 megabyte ed installato occupa 46 megabyte. Definita la directory di copia non ci resta che porre la nostra lingua (castillano o altro) nelle impostazioni, sempre riconoscibili per la chiave inglese, dichiarare in che cartella scaricheremo i podcast e proporzionare un indirizzo valido. Nel nostro caso proveremo con L'Altra Radio (Radio 4) il cui indirizzo è: http://www.rtve.es/podcast/radio-4/laltra-radio/.
Proporzionato l'indirizzo il programma troverà le varie puntate del programma o trasmissioni, ci proporrà la lista completa e potremo decidere quante scaricarne, operazione che dura vari minuti date le dimensioni: un ora di programma "pesa" circa 50 megabyte. Una volta ottenuti i files li potremo trattare come normali MP3 da ascoltare dove, quando e come vogliamo, senza antenne, senza interferenze e soprattutto all'orario che desideriamo. ê il presente della radio ed il futuro della TV (on demand veramente)...
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