viernes, 2 de septiembre de 2011

Quel che resta della mela...

(via la web del programador)
Quella in alto abbiamo quello che per per noi è la miglior immagine di Jobs. Peccato che non fosse già presente la persona che realizzò i suoi sogni: Wozniak. La notizia della ritirata di Jobs da Apple unita alle immagini celebri che abbiamo visto tutti noi in questi giorni (e non ce la sentiamo di pubblicare) lasciano le idee abbastanza chiare: il momento migliore per lasciare è questo prima che la situazione peggiori. Jobs è stato uno dei più grandi cervelli del secolo scorso e, perchè no? di questo secolo, senza dubbio. Grazie a lui dal 1977 abbiamo il personal computer come piattaforma aperta (stiamo parlando dell'Apple II e persino delle capacità tecniche di Woz, ovviamente). Poi venne il Mac, l'iPod, l'iPad, tutti prodotti che hanno dimostrato una visione avanzatissima del futuro anche se applicati alla nostra realtà in un modo molto forzato e chiuso. Ma non possiamo negare che Apple è tale grazie a lui. La dimostrazione poi viene dalla sua uscita negli anni '80 quando nel tempo libero creò vere e proprie opere d'arte come NeXT e Pixar mentre Apple se ne andava letteralmente, passateci il termine, alla merda.  Il ritorno di Jobs ad Apple portò le basi di tutto quello che attualmente inizia con la lettera i minuscola a partire dall'iMac. Un fatto senza precedenti che pone Apple nella posizione della "fabbrica dei sogni di Jobs". L'uscita di Jobs da Cuppertino ci preoccupa moltissimo. Il suo stato di salute sembra non dare luogo a molti dubbi (le famose foto non sono un montaggio come speravamo) ed Apple senza Jobs l'abbiamo già vista ma non ci è piaciuta per nulla. Vedremo se e come Tim Cook ha appreso da Steve. Ma purtroppo non si tratta della stessa persona......speriamo bene.

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