viernes, 16 de septiembre de 2011

gPodder, morta la radio, viva il Podcast. (Parte 1)

(via Sindicaciòn.net e SuitWater)

Qualcuno all'agguato (potrei essere io stesso n.d.r.) starà pensando al lato oscuro della digitalizzazione della voce in favore al fascino della buona vecchia radio. Certo che era un passatempo (e lo è ancora) l'ascolto di quella voce che stimola la fantasia a differenza del piccolo schermo che la atrofizza.... Ma le cose sono cambiate e, pur a malinquore, sono cambiate in meglio. L'ascolto della radio FM limitato ad un nucleo urbano non è mai stato molto complicato ed in cambio ci ha offerto un ottima ricezione stereo nelle nostre case, nelle nostre auto e negli ultimi 30 anni anche nelle nostre cuffie. Per ascoltare qualcosa di più lontano in cambio dovevamo passare alla ricezione in AM (modulazione di ampiezza) sacrificando la stereofonia e la qualità generale della ricezione. Il Podcast in cambio permette di ascoltare in diretta qualunque emittente aderita a qualunque distanza senza degradare nella qualità grazie ad Internet e senza i problemi della pesantezza delle immagini. Ma offre un sacco di caratteristiche in più che con la radio erano impossibili da ottenere.
1) Bande tropicali, stereofonia, qualità del segnale. Come dicevamo quando si vuol fare un ascolto "tropicale" o un pò più oltre i nostri confini con la radio entravano in gioco vari fattori negativi. A parte la totale perdita di qualità dovevamo lottare con l'antenna che a volte necessitava essere installata sul tetto magari di un condominio con vicini contrari alla cultura (come la SGAE) rendendo più pratico rinunciare direttamente all'operazione ed.....accendere la tv.
2) Orario di ascolto. Le bande tropicali erano (e sono) fantastiche per passare le notti estive cercando l'emissione davanti alla radio con una buona (e costosissima) cuffia in testa. Oggi non è più necessario dato che dopo la trasmissione il podcast viene messo a disposizione sulla web. Lo possiamo scaricare ed ascoltare durante il giorno all'ora che preferiamo.
3) La distanza non è solo una buona antenna. Con la radio il fenomeno della propagazione era tutto. Radio Cina Popolare per esempio ha la caratteristica che, nel caso non la si possa ricevere direttamente, viene ripetuta in Europa tramite radio Svizzera Internazionale. Ma per le altre emittenti?
4) Portatilità. Ammettendo di possedere una radio fantastica ed una antenna che domina la città nonchè molte ore notturne da dedicare all'ascolto, la cosa non potrà essere portatile. A meno che per portatile con consideriamo l'installazione del ricevitore professionale nell'auto ed una escursione notturna in alta montagna ci faciliterà un ottima antenna naturale. Il podcast, copiato nella nostra pda ci seguirà ovunque senza problemi.

(segue...)

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